“Non c’è dialogo più vivace tra due persone di una seduta di Shiatsu fatta in silenzio”  (DOUGLAS GATTINI, Aforismi shiatsu)


Lo Shiatsu

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, da cui deriva lo Shiatsu, ogni essere è manifestazione di un'unica Energia Vitale chiamata QI,  la cui caratteristica essenziale è di scorrere continuamente in tutto il corpo.

Quando questo libero fluire viene per vari motivi ostacolato, la vitalità della persona risulta compromessa e a lungo andare si manifesta in ciò che solitamente si chiama malattia.

Lo shiatsu aiuta a sbloccare e a far rifluire l’energia, favorendo il ripristino dello stato di salute.

 

Questo è quello che si scrive generalmente quando si vuole spiegare che cos’è lo shiatsu; per me è molto di più, è la relazione non verbale che si instaura tra l’operatore (tori) ed il ricevente (uke), fatta di pressioni perpendicolari, portate con il peso del corpo.

 

L’interazione totale tra operatore e ricevente, il momento focale del trattamento, Masunaga lo paragona a una mamma che abbraccia il suo bambino; personalmente mi piace mettere in relazione le mie pressioni graduali guidate dalla percezione ad “attraversare un fiore in piena fioritura”.

 

Proprio per l'estrema sensibilità che deve essere esercitata durante la pratica shiatsu, lo shiatsu non fa male: l’operatore infatti deve percepire un attimo prima che il dolore si manifesti nell’uke che è arrivato al limite consentito di pressione.